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Spoofing: che cos’è, tipologie e come difendersi

  • 9 min read

Nell’era digitale in cui viviamo, la sicurezza informatica è diventata un aspetto cruciale per individui, aziende e istituzioni. Una delle minacce più diffuse è lo spoofing, una tecnica di manipolazione che mira a ingannare gli utenti e a violare la loro privacy. In questo articolo, esploreremo il concetto di spoofing, analizzando in particolare l’email spoofing, le sue implicazioni e le misure che possiamo prendere per proteggerci.

Che cos’è lo spoofing

Lo spoofing è un termine utilizzato per descrivere il processo di falsificazione o manipolazione delle informazioni al fine di ingannare le persone o i sistemi informatici. Gli aggressori che utilizzano questa tecnica cercano di assumere un’identità diversa da quella reale per ottenere vantaggi impropri, violare la sicurezza o danneggiare gli altri.

Nello specifico è quindi una tipologia di attacco che si basa sulla falsificazione dell’identità. Il termine ha origine dall’inglese spoof che significa inganno, presa in giro.

È una tipologia di attacco particolarmente efficace perchè la vittima, andando ad interagire con un soggetto a suo avviso fidato, abbassa le proprie difese.

Tipologie di spoofing

  1. Spoofing dell’indirizzo IP: in questa forma di spoofing, un attaccante modifica l’indirizzo IP di origine di un pacchetto di dati per farlo sembrare provenire da un’altra origine. Questo può essere utilizzato per nascondere la propria identità o per eseguire attacchi di phishing o di tipo man-in-the-middle.
  2. Spoofing dell’indirizzo MAC: l’indirizzo MAC (Media Access Control) è un identificatore univoco associato alla scheda di rete di un dispositivo. Nel caso dello spoofing dell’indirizzo MAC, un attaccante modifica l’indirizzo MAC di un dispositivo per farlo sembrare un altro dispositivo autorizzato. Questo può essere utilizzato per eludere i controlli di sicurezza basati sull’indirizzo MAC.
  3. Spoofing dell’identità dell’email: questa forma di spoofing coinvolge la manipolazione di un’email per far sembrare che l’email provenga da un mittente diverso. Gli attaccanti possono utilizzare questa tecnica per inviare email di phishing o per fingere di essere un’altra persona o organizzazione al fine di ottenere informazioni sensibili.
  4. Spoofing del numero di telefono: questa forma di spoofing coinvolge la manipolazione del numero di telefono che appare sul display di un destinatario quando viene effettuata una chiamata. Gli attaccanti possono utilizzare questa tecnica per fingere di chiamare da un numero di telefono legittimo o fidato al fine di ottenere informazioni personali o finanziarie.
  5. Spoofing del DNS: il DNS (Domain Name System) è il sistema che traduce gli indirizzi web in indirizzi IP. Nel caso dello spoofing del DNS, un attaccante manipola la risoluzione DNS in modo che un nome di dominio legittimo punti a un indirizzo IP fraudolento controllato dall’attaccante. Ciò può essere utilizzato per reindirizzare il traffico verso siti web falsi o per eseguire attacchi di tipo man-in-the-middle.
  6. Spoofing della posizione geografica: questa forma di spoofing coinvolge la manipolazione delle informazioni sulla posizione di un dispositivo o di un utente. Può essere utilizzato per aggirare i controlli di accesso basati sulla posizione, ad esempio per accedere a contenuti geograficamente limitati o per mascherare la propria posizione reale.

Esempi di spoofing

Spoofing del numero di telefono: gli attaccanti possono utilizzare questa tecnica per modificare il numero di telefono che appare sullo schermo del destinatario durante una chiamata. Ad esempio, potresti ricevere una chiamata da un numero che sembra essere quello di una società di servizi pubblici o di un’agenzia governativa, ma in realtà è un numero falsificato.

Spoofing dell’indirizzo e-mail: gli attaccanti possono inviare e-mail utilizzando un indirizzo e-mail falsificato che sembra provenire da una fonte affidabile. Ad esempio, potresti ricevere un’e-mail che sembra provenire da una banca o da un’azienda di servizi finanziari, ma in realtà è un indirizzo e-mail falsificato.

Spoofing del sito web: gli attaccanti possono creare siti web falsi che sembrano identici a quelli di istituzioni o servizi legittimi. Ad esempio, potresti ricevere un’e-mail con un link a un sito web che sembra essere quello della tua banca, ma in realtà è un sito web falso progettato per rubare le tue informazioni personali.

Per riconoscere lo spoofing, ci sono alcune misure che puoi adottare:

  • Verifica attentamente l’indirizzo IP, il numero di telefono o l’indirizzo e-mail del mittente. Fai ricerche online per verificare l’autenticità di tali informazioni.
  • Stai attento a eventuali errori di ortografia o grammatica nelle comunicazioni ricevute. Le organizzazioni legittime di solito hanno una buona cura per la correttezza.
  • Non fare clic su link sospetti o fornire informazioni personali o finanziarie a meno che tu non sia assolutamente sicuro della fonte.
  • Usa software antivirus e antispam aggiornati per filtrare e rilevare possibili tentativi di spoofing.
  • Se hai dei dubbi sull’autenticità di una comunicazione, contatta direttamente l’organizzazione o l’individuo attraverso i canali ufficiali per verificare la richiesta o l’e-mail ricevuta.

Ricorda che gli attaccanti possono essere molto abili nel mascherare lo spoofing, quindi è sempre importante mantenere un atteggiamento di sospetto e adottare misure di sicurezza appropriate per proteggere te stesso e le tue informazioni personali.

Spoofing telefonico

Lo spoofing telefonico è una pratica in cui un chiamante falsifica l’identità o il numero di telefono che appare sul display del destinatario durante una chiamata. In altre parole, lo spoofing telefonico consente a una persona di mascherare la sua identità e di far apparire che la chiamata provenga da un’altra persona o da un numero diverso da quello effettivo.

Lo spoofing telefonico può essere utilizzato per scopi illegali o dannosi. Ad esempio, i truffatori possono utilizzare lo spoofing telefonico per fingere di essere rappresentanti di banche o istituzioni finanziarie al fine di ottenere informazioni personali o finanziarie dalle loro vittime.

In molti paesi, lo spoofing telefonico è considerato un reato e può comportare conseguenze legali per coloro che lo utilizzano in modo improprio o per scopi criminali. È importante essere consapevoli di questa pratica e fare attenzione quando si ricevono chiamate da numeri sconosciuti o sospette.

Email Spoofing 

L’email spoofing è una forma comune di spoofing in cui un attaccante invia un’email che sembra provenire da un mittente diverso da quello reale. L’obiettivo principale dell’email spoofing è quello di ingannare il destinatario convincendolo che il messaggio provenga da una fonte affidabile o di fiducia. L’attaccante può imitare un’organizzazione, un individuo o addirittura un’amministrazione governativa per raggiungere i suoi scopi.

Esemplificando: un criminale invia una mail dalla casella mail tizio@azienda.com senza né essere tizio e senza avere titolarità del dominio azienda.com

Questa tecnica viene utilizzata per inviare una comunicazione forti del fatto che chi riceverà la mail da un mittente conosciuto e fidato abbasserà le proprie difese. Per questo motivo negli attacchi “phishing” è molto più probabile che l’attacco vada a buon fine in quanto il destinatario della mail riconosce nel mittente un contatto fidato aprendo eventuali allegati malevoli o seguendo le indicazioni.

Come funziona l’email spoofing?

L’email spoofing sfrutta le debolezze del sistema di invio delle email, che consente agli utenti di specificare manualmente il mittente del messaggio. Gli aggressori utilizzano software e strumenti specializzati per manipolare l’intestazione dell’email, includendo informazioni false o alterando l’indirizzo del mittente. Possono anche falsificare l’indirizzo IP o utilizzare tecniche di phishing per ottenere informazioni personali e credenziali di accesso.

L’email spoofing può avere conseguenze gravi. Gli attaccanti possono utilizzare questa tecnica per diffondere malware, come virus informatici o ransomware, attraverso allegati o link malevoli presenti nelle email contraffatte. Inoltre, possono raccogliere informazioni sensibili, come password o dati finanziari, inducendo il destinatario a rivelarle in buona fede.

L’email spoofing può danneggiare anche la reputazione del mittente legittimo, poiché le persone potrebbero associare il contenuto fraudolento all’organizzazione o all’individuo da cui sembra provenire. Ciò può portare a perdita di fiducia, conseguenze legali o danni finanziari.

Come proteggersi dall’email spoofing

Per difendersi dall’email spoofing, ci sono alcune misure di sicurezza che possiamo adottare:

  • Verifica del mittente: Controlla attentamente l’indirizzo email del mittente e cerca eventuali anomalie o errori ortografici. Non fidarti ciecamente delle email che sembrano provenire da fonti affidabili senza una verifica accurata.
  • Verifica dei link e degli allegati: Evita di cliccare su link sospetti o di scaricare allegati da email non attendibili. Soprattutto, non inserire mai le tue credenziali di accesso in pagine web raggiunte tramite link presenti in email sospette.
  • Utilizzo di software di sicurezza: Installa e aggiorna regolarmente un software antivirus o antimalware sul tuo dispositivo per proteggerti da eventuali minacce.
  • Formazione degli utenti: Educa te stesso e il personale aziendale sulle migliori pratiche di sicurezza informatica, come riconoscere le email di phishing e come gestire le situazioni di email spoofing.

Come è possibile prevenire lo spoofing?  Quali sono le contromisure

Lo spoofing avviene in quanto è facilmente possibile configurare un client di posta elettronica in maniera tale da sembrare un mittente mail di cui non si ha titolarità.

Alla luce di quanto descritto poco fa è facilmente intuibile che l’arma di difesa è in fase di ricezione: deve essere perciò il server che riceve la mail fraudolente ad individuarla e bloccarla attraverso dei protocolli antispam che devono essere opportunamente configurati.

SPF, DKIM e DMARK

Questo post non ha l’obiettivo di approfondire dettagli tecnici del funzionamento di tre protocolli.

Diciamo semplificando che spf un protocollo che si basa su server effettivamente autorizzati e preventivamente dichiarati ad inviare le mail per un determinato dominio, DKIM firma le mail attraverso una firma digitale e DMARK è il protocollo più recente e completo che sfrutta approcci simili ai precedenti.

Lo spoofing, in particolare l’email spoofing, rappresenta una minaccia seriosa per la sicurezza informatica. Le organizzazioni e gli individui devono essere consapevoli dei rischi connessi a questa pratica e adottare misure di sicurezza appropriate per proteggersi. La consapevolezza, la verifica accurata e l’educazione sono elementi chiave nella lotta contro l’email spoofing e nel mantenimento della sicurezza digitale.

Se pensi che la tua azienda possa correre dei rischi in questo senso puoi contattarci attraverso la pagina Sicurezza Informatica e spiegarci le tue esigenze.

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