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Costi aziendali per il cybercrime

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Il cybercrime ha un costo notevole per un’Azienda. Solitamente i principali motivi per cui viene colpita sono:

  • lavoratori “imprudenti” che commettono errori involontariamente;
  • criminali e malintenzionati che causano volontariamente danni a un’organizzazione;
  • “ladri di credenziali” che sottraggono chiavi di accesso interno.

Purtroppo per proteggere le Aziende, i professionisti IT si scontrano spesso con due problemi: i limiti di budget e la continua evoluzione delle minacce informatiche.

Soprattutto per le piccole realtà questo problema diventa sempre più oneroso dato che nella gran parte dei casi i sistemi di sicurezza sono pochi e comunque minori rispetto alle grandi realtà.

Nel 2022 si è registrato un incremento del 13% delle violazioni informatiche rispetto al 2021, che è costato oltre un milione di dollari ai danni delle aziende colpite.

Quali sono le maggiori cause del cybercrime?

I lavoratori imprudenti sono la causa del 62% degli incidenti. Password condivise tra più persone o persino scritte su post-it lasciati sulle scrivanie, rappresentanti comportamenti altamente rischiosi per la sicurezza dell’Azienda.

A seguire vi sono i “ladri di credenziali” che sono abili nel sottrarre le chiavi di accesso internet.

In Italia, il costo medio annuo per la violazione della sicurezza informatica, costa alle aziende 8 milioni di euro. Per garantire un ripristino sicuro del sistema occorrono circa due mesi per risolvere i problemi causati dai cyber attacchi.

Le Aziende italiane vengono per lo più colpite da phishing e dal ransomware, contenibili o addirittura evitabili grazie all’utilizzo di sistemi di automazione, intelligenza artificiale e machine learning.

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